Caminada per le rive

Questa è la gita che abbiamo fatto qualche giorno fa lungo le Rive di Trieste…   Scesi dall’autobus emozionata per quello che sarebbe stata la mia più bella gita. Ci mettemmo in fila con le raccomandazioni delle maestre di non parlare. Partimmo. Come prima cosa ci incamminammo verso l’importante e imponente gru Ursus e già in quel momento i miei pensieri di fecero curiosi al riguardo. Dopo averla conosciuta meglio, mi diede un’emozione di grandezza e, dopo questo, camminammo fino al Molo Audace. Arrivati in fondo ad esso, ci sedemmo e mangiammo, poi ci incamminammo per le Rive e mi sentii molto felice, non solo per il bel tempo (doveva piovere), ma anche perché la gita era un mezzo per conoscere il meraviglioso Golfo di Trieste. Arrivati al Faro della Lanterna, a gruppi, salimmo le scale: erano molto ripide e sentii nascere dentro me una certa fretta di arrivare in cima per guardare cosa c’era. Quando finalmente fummo arrivati in cima, non so perché ma sentii una scossa… Appena scese le scale, andammo alla Lanterna, mangiammo un buonissimo pranzo per poi vedere il cane da salvataggio. Quando Taro, il cane, si tuffò, io fui subito sorpresa da quella esibizione fantastica. Salimmo poi sulla nave da ricerca “Umberto ‘Ancona”, dove trovammo le stanze dei marinai: fui subito sorpresa dal vedere in che letti dormivano; erano piccoli! Esplorata la nave scendemmo e andammo in una stanza dove imparammo i nodi marinari: ci diedero due cimine con cui esercitarci, ma non solo, il Capitano ci mostrò e ci spiegò un po’ come orientarci. Con tristezza per la fine di quella meravigliosa gita, salii sull’autobus e ritornai a scuola. Questa è stata una gita semplicemente meravigliosa.

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