“Miao”, è questo il rumore che sento appena aperte le mie palpebre.
“Miao” “miao”, quando faccio colazione: la fame.
Impegno è la mia gatta. Occhi verdi, pelo tigrato, ma sì, mi ricorda tanto la dolce gatta che abita nella mia stessa dimora, che al contrario del nome (per me) è la micia più bella al mondo.
Devo ammettere che ha un po’ di pancia ed è una vera mangiona: lei impazzisce per l’uovo e le piacciono le lenticchie. Io gioco sempre con lei perché è tanto buona: a volte anche troppo perché, se per esempio la rincorro, incapace di agire, si rannicchia per terra. Beh, in realtà lei si chiama Tozzina; il nominativo le è stato dato quando era piccola: il nome deriva da un’insignificante evoluzione di nomi derivanti dal nomignolo Micia. In verità, lei è stata trovata in campagna in Slovenia, dalla mia nonna materna, quando aveva l’età di pochi mesi Io non ero ancora nata.
Sono molto felice di avere accanto un gatto così fantastico perché data l’età sembra, a tutti quelli che la vedono, un cucciolo. Un giorno, infatti, è venuta a casa una ragazza e ha detto: “ma guarda che bella cucciola!”.
E’ veramente, veramente, un’ottima micia! Tozzina non ha mai avuto cuccioli perché è stata sterilizzata, ma mi sarebbe piaciuto un giorno vedere tanti piccoli ciuffetti trotterellare in giro per la casa.
Insomma, la fantasticità in animale!!!
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