Questa è la gita che abbiamo fatto qualche giorno fa lungo le Rive di Trieste… Scesi dall’autobus emozionata per quello che sarebbe stata la mia più bella gita. Ci mettemmo in fila con le raccomandazioni delle maestre di non parlare. Partimmo. Come prima cosa ci incamminammo verso l’importante e imponente gru Ursus e già in quel momento i miei pensieri di fecero curiosi al riguardo. Dopo averla conosciuta meglio, mi diede un’emozione di grandezza e, dopo questo, camminammo fino al Molo Audace. Arrivati in fondo ad esso, ci sedemmo e mangiammo, poi ci incamminammo per le Rive e mi sentii molto felice, non solo per il bel tempo (doveva piovere), ma anche perché la gita era un mezzo per conoscere il meraviglioso Golfo di Trieste. Arrivati al Faro della Lanterna, a gruppi, salimmo le scale: erano molto ripide e sentii nascere dentro me una certa fretta di arrivare in cima per guardare cosa c’era. Quando finalmente fummo arrivati in cima, non so perché ma sentii una scossa… Appena scese le scale, andammo alla Lanterna, mangiammo un buonissimo pranzo per poi vedere il cane da salvataggio. Quando Taro, il cane, si tuffò, io fui subito sorpresa da quella esibizione fantastica. Salimmo poi sulla nave da ricerca “Umberto ‘Ancona”, dove trovammo le stanze dei marinai: fui subito sorpresa dal vedere in che letti dormivano; erano piccoli! Esplorata la nave scendemmo e andammo in una stanza dove imparammo i nodi marinari: ci diedero due cimine con cui esercitarci, ma non solo, il Capitano ci mostrò e ci spiegò un po’ come orientarci. Con tristezza per la fine di quella meravigliosa gita, salii sull’autobus e ritornai a scuola. Questa è stata una gita semplicemente meravigliosa.
Caminada per le rive
24 Mag 2014 Lascia un commento
in I miei amici animali Tag:Rive, Trieste, Ursus
Un sogno fantastico
19 Mag 2014 Lascia un commento
in Storie Tag:neve, sogno, Trieste
In un lontano giorno di inverno mi sporsi dalla finestra, bevvi un sorso di the e vidi Trieste sotto un soffice manto di neve. La neve sembrava volesse dare maggiore bellezza alla città. Tutti erano più allegri e felici. I tetti erano imbiancati tanto quanto i marciapiedi, i giardini e perfino i semafori. La città era magnifica. Poi andai a dormire. Feci un sogno fantastico, meraviglioso.
Ora lo racconto.
Ero in una foresta innevata con alberi secolari. Vicino ad una quercia c’era una specie di scultura di marmo pregiato, come dei grandi vasi sovrapposti. Il più grande era sotto, poi un po’ sopra quello medio e in cima quello più piccolo. I “vasi” erano distanziati tra di loro e attaccati ad una parete rocciosa. Sopra il “vaso” più piccolo, scorreva una cascatina di acqua limpida che usciva dalla roccia. Scendeva fino al “vaso” più piccolo, che diventava pieno e continuava al medio, e così via. Intorno alla quercia c’era, poi, un fiume con un ponticello d’oro, con diamanti, smeraldi e zaffiri, da cui lo si poteva attraversare per arrivare poi a un laghetto. Io lo attraversai, arrivai fino al laghetto e guardai: era senz’altro bellissimo, però… però, ecco mi sembrava molto strano perché dentro anziché sassi aveva cristalli azzurri e verdi, e mi ricordò una cosa. Mi ricordava la neve a Trieste, che in questo caso erano i cristalli, e il lago era la città.
Continuai a girare per il bosco: era magico! Poi trovai un unicorno alato, gli salii in groppa e lui volò verso un mare con la sabbia della spiaggia bianca. Il tramonto visto dall’alto era una meraviglia. L’unicorno scese, si chinò, e mi fece scendere. Lo salutai e volò via. Io mi distesi sulla spiaggia e mi riaddormentai.
Mi risvegliai e tornai alla realtà.
Mia mamma mi chiamò chiedendomi di venire alla finestra e disse: “Guarda che bello, tutto innevato!”
Io sospirai guardando fuori, quanto mi ricordava i sogno! Poi mi sedetti sul divano e raccontai tutto alla mamma. Quanto mi era piaciuto il sogno…e anche alla mamma!
Natale
19 Mag 2014 1 Commento
in Poesie Tag:felicità, Natale, regali
Questa poesia l’ho scritta lo scorso Natale…
A Natale sullo schienale di un divano si appoggia una mano
per addobbare e decorare.
Se tu vorrai essere felice basta che sogni una Fenice.
Tutte le strade sono illuminate e tutte le cosse preparate.
Il Natale è una cosa veramente bella:
disegna Babbo Natale sulla tua mantella.
La Pasqua
18 Mag 2014 Lascia un commento
Questa è una poesia che ho scritto per la scorsa Pasqua…
Pasqua
Fra poco arriva Pasqua con tanto cioccolato
e per i bambini la gioia del palato!
Dentro le uova potrai trovare
tante sorprese con cui giocare.
Festa farai
e felice sarai.
Quando i bambini apriranno le uova
la loro emozione sarà nuova
perché per tutto l’anno
uova da aprire e scartare non avranno.
Il mare
18 Mag 2014 Lascia un commento
in Storie Tag:ambiente, mare, vela
La prima storia che mi piace condividere con voi è “il mare”, racconto che ho scritto qualche mese fa, che descrive solo in parte quello che provo per il mio amato mare…..
IL MARE
Il mare è un misto tra colori che, in apparenza sono il blu o l’azzurro, ma in realtà il mare ha più colori, per esempio il rosso; un insieme tra pesci e animali tutti colorati, spesso cacciati per la loro bellezza e per la loro purezza: piccoli e grandi; un insieme di vita, perché il mare è il posto dove è nata la vita. A me, qualche volta sembra di poterci camminare sopra come se fosse un lungo e blu deserto.
Il mare è il più vasto luogo di libertà: puoi solcare le acque, magari vivere navigando, fermandoti su piccole isolette a fare la scorta di cibo.
Il mare congiunge o separa città, stati, paesi, coste e tanti altri luoghi, in guerra o in pace.
Il mare permette di scoprire posti nuovi, di unirli con un ponte e magari di far fare meno tragitto per arrivare in un luogo lontano.
Il mare può far fare degli sport su di esso, per esempio la vela e il windsurf: il mare è vita.
Spesso noi lo trascuriamo per esempio con le navi petrolifere: sciacquando il serbatoio, si inquina e spesso si fa morire pesci e tanti altri esseri viventi innocenti.
Il mare sta diventando una discarica, perché è pieno di lattine e altre plastiche come sacchetti che possono soffocare qualche pesce.
Per noi il mare è anche luogo dove si può praticare la pesca, importante, se non sprecata per il cibo.
Il mare può attirare turisti ma anche curare il raffreddore.
Il mare rende più miti gli inverni e più fresche le estati: tante persone vanno a fare il bagno nel mare.
Il mare è anche fonte di scoperte, per esempio di città sommerse o barche affondate con come carico oggetti di alto valore.
Il mare è tutto.

Commenti recenti